REGOLAMENTO
La categoria Supercar di recente istituzione comprende vetture sportive
di alto livello: viene divisa in due sottoclassi, fino
a 350 kw ed oltre 350 kw.
Le vetture ammesse sono tutte quelle che rientrano nella definizione
"Supercar", come ad esempio Porsche, Ferrari, Lamborghini,
Zonda Pagani, Lotus, Corvette, Cobra, Viper ecc. e vetture di punta
di grandi case automobilistiche, come Mercedes-McLaren, Audi R8
ecc.
Per partecipare, le vetture devono essere in configurazione stradale,
devono essere in grado di circolare su strada, eventualmente anche
con targa prova, ma conformi alle norme del Codice della Strada,
soprattutto per quanto riguarda pneumatici e fari.
Non e` ammesso l'uso del NOS, ed in
caso di sovralimentazioni non di serie, si viene automaticamente
iscritti nella categoria "over 350 kw"
La gara si svolge secondo la normale procedura Heads Up (testa
a testa) ovvero non vengono imposti tempi indice, semplicemente,
vince chi taglia per primo il traguardo senza commettere infrazioni:
la piu` elementare ed evidente e` la partenza anticipata (foul)
decretata dall'accensione della luce rossa sul semaforo di partenza.
La partenza e` "da fermo": si parte all'accensione della
luce verde del semaforo, dopo essersi posizionati esattamente sulla
linea di partenza.
Il corretto posizionamento e` determinato da fotocellule che innescano
l'accensione di una serie di luci presenti nella parte alta del
semaforo, chiamate Pre-Stage e Stage; quando entrambi i concorrenti
sono allineati (pre-stage e stage accesi), lo starter avvia la procedura
di partenza, generando l'accensione di una serie di luci arancioni,
al termine della quale si accende il verde.
La prontezza di riflessi gioca un ruolo determinante sul risultato,
in quanto pochi decimi di secondo in partenza, generano un distacco
di molti metri, difficile da recuperare su un percorso cosi` breve.
Tre sono le fasi di gara:
- Prove libere: non hanno alcun valore
ai fini della classifica, servono al concorrente a prendere confidenza
con il grip del tracciato e con il proprio tempo di reazione al
semaforo
- Prove di Qualifica: determinano
la posizione in griglia di partenza per la gara ad eliminazione
diretta: il criterio di accoppiamento e` quello del primo contro
l'ultimo, il secondo contro il penultimo e cosi` via ovvero, chi
avra` ottenuto il miglior tempo in uno qualsiasi dei turni di qualifica,
verra` affiancato in eliminatoria dal concorrente che avra` ottenuto
in qualifica il tempo peggiore.
- Eliminatorie: gara vera e propria
ad eliminazione diretta, durante la quale i concorrenti si sfidano
due alla volta secondo l'ordine stabilito a seguito dei risultati
ottenuti nelle prove di qualifica; il concorrente che taglia per
primo il traguardo senza commettere infrazioni passa al turno successivo,
l'altro viene eliminato.
Il risultato della gara e` tutt'altro che scontato, i fattori che
determinano la vittoria sono molteplici, e la mera potenza non sempre
si rivela determinante anzi, in alcuni casi si rivela deleteria
soprattutto quando il concorrente non sia in grado di gestirla,
in particolare nei primi metri del tracciato.
Puo` essere infatti che una vettura meno potente ma caratterizzata
da una buona trazione in partenza, e condotta da un pilota attento,
sia in grado di battere una vettura piu` potente ma meno "gestibile"
in partenza o condotta da un pilota non sufficientemente pronto
e/o in grado di gestire la potenza disponibile.
REQUISITI
Serve una Supercar, in configurazione
stradale, la classe di appartenenza e` determinata dalla potenza dichiarata
sul libretto di circolazione: fino a 350 kw
oppure oltre 350 kw.
Eventuali palesi potenziamenti, quali sovralimentazioni mediante turbo
compressore o compressore volumetrico/centrifugo, se non riportati
a libretto, comportano automaticamente l'iscrizione nella classe over
350 kw.
E` necessario essere titolari di licenza
CSAI di qualsiasi tipo, o tessera ACI, e patente di guida in corso di validita`.
I concorrenti che non fossero provvisti di licenza CSAI potranno
ottenerne una giornaliera direttamente in pista, a seguito di presentazione
di certificato medico di sana e robusta costituzione, chi non fosse
provvisto di certificato medico potra` ottenerne uno a seguito di
visita medica da parte del medico di gara.
E` obbligatorio l'uso del casco e delle
cinture di sicurezza, sono vietati
pneumatici prettamente da pista (slick), e` vietato
alleggerire la vettura mediante asportazione di qualsiasi
parte, ad eccezione di eventuali ruote di scorta e borse attrezzi.
CONSIGLI UTILI
A chi non ha mai preso parte ad una gara di accelerazione, consigliamo
di partecipare anche alle sessioni di prove
libere indette.
Partire ad un semaforo sembra un'operazione semplice, in realta`
per vincere occorre valutare i propri tempi di reazione e quelli
della vettura, in modo da partire con leggero anticipo rispetto
all'accensione della luce verde, al fine di compensare le inerzie
meccaniche del veicolo e l'elaborazione degli stimoli sensoriali
del proprio corpo.
Dal momento in cui il nostro occhio percepisce uno stimolo, a quello
in cui il piede sinistro rilascia il pedale della frizione, trascorre
un tempo variabile da persona a persona; dal momento in cui si rilascia
la frizione a quello in cui la ruota anteriore del veicolo attraversa
completamente la linea di partenza, trascorre un tempo variabile
non solo a seconda della potenza, della trazione (2 o 4 ruote motrici)
e del peso, ma anche e soprattutto del tipo e diametro di pneumatico
e relativa temperatura e dell'assetto del veicolo e, ovviamente
dalle condizioni dell'asfalto.
Stabilire l'anticipo da adottare rispetto all'accensione della
luce verde e` questione di pratica:
la sequenza del semaforo consiste nell'accensione in sequenza di
tre lampade arancioni ad intervalli di 0,5 sec., trascorsi altri
0,5 sec. dall'accensione della terza gialla si accende il verde
quindi, se durante le prove ci si rende conto che il proprio tempo
di reazione al semaforo e` ad esempio di 0,2 sec, occorre cercare
di anticipare il verde di quel tempo ovvero 0,3 sec. dopo l'ultima
arancione.
La partenza: i primi metri del tracciato
sono i piu` importanti nel determinare la vittoria, l'accelerazione
(quindi la variazione di velocita` nel tempo) dipende non solo dalla
potenza ma anche e soprattutto da come questa viene "scaricata"
a terra.
Due sono i punti di contatto attraverso i quali la potenza diventa
movimento:
- il contatto motore-cambio (quindi
la frizione o il convertitore di coppia nei cambi automatici)
- il contatto ruota-asfalto
Per ottenere la migliore accelerazione possibile, si deve mantenere
il motore al regime di massima potenza e far "accoppiare"
il piu` rapidamente possibile i nostri due punti di contatto; cio`
comporta per forza di cose uno slittamento controllato, vuoi della
frizione, vuoi delle ruote, entrambi possono essere controllati
dal pilota, ma il modo migliore e` quello di far
slittare il meno possibile le ruote, giocando il piu` possibile
con la frizione, cio` evita l'inserimento automatico dei controlli
di trazione presenti su quasi tutte le moderne vetture, che tolgono
potenza al motore finche` la corretta trazione non venga ripristinata.
La trazione viene influenzata da diversi parametri, oltre alla
progressione con cui si rilascia la frizione, anche dall'assetto
del veicolo e dalla pressione e temperatura dei pneumatici. La
temperatura viene ottimizzata con il burnout: questa procedura
consente di pulire il pneumatico da eventuali detriti raccolti nei
paddock, e di riscaldare la mescola ad una temperatura ottimale.
Il BURNOUT viene effettuato circa 20 mt. prima della linea di partenza,
posizionandosi con il veicolo in modo che le ruote motrici si trovino
su una porzione della pista appositamente bagnata, al segnale del
commissario di gara si rilascia seccamente la frizione accelerando,
in modo da indurre un veloce pattinamento delle ruote, lasciando
nel frattempo avanzare il veicolo per alcuni metri, senza tuttavia
(per le categorie stradali) superare la linea di partenza.
Occorre tener presente che ogni mescola reagisce in modo diverso
alle condizioni di temperatura: le dragslick (i pneumatici utilizzati
dai dragster e da altre vetture appositamente allestite per gare
di accelerazione) devono essere portati ad una temperatura piuttosto
elevata per ottenere la massima efficienza, mentre le mescole stradali
non devono essere eccessivamente surriscaldate altrimenti diminuiscono
addirittura le caratteristiche di grip.
Non conviene pertanto insistere piu` di tanto
nella procedura di burnout utilizzando pneumatici stradali.
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